PUNTI DI SVISTA

Gli albi illustrati di Beatrice Alemagna, con la loro poetica leggera e complessa propria dei bambini, diventano un ricco archivio di immagini, caratteri, parole e voci. Un archivio in cui abbiamo allungato le mani, che abbiamo attraversato, saccheggiato, manomesso e giocato per generare delle pratiche che emergessero dal mondo e dall’immaginario dei bambini; in particolare attorno alle questioni  molto care all’autrice sull’identità, l’inclusione e le peculiarità caratteriali e fisiche. Attraverso l’esplorazione dei personaggi illustrati in I Cinque Malfatti, La Bambina di vetro, Un grande giorno di Niente e Un leone a Parigi i difetti e le stranezze diventano altre possibilità di essere, percepirsi e relazionarsi. Attraverso pratiche di propedeutica teatrale, di movimento libero ed educazione all’ascolto incoraggiamo uno spostamento dello sguardo, verso una lettura rovesciata delle singolarità.

La pedagogia è proposta tramite giochi o semplici esercizi, condotti da due educatori per ogni incontro, per stimolare uno stato di curiosità e lasciare temporaneamente le categorie e i giudizi quotidiani. Le pratiche provengono da una moltitudine di discipline: dal teatro al movimento, dall’ascolto del suono ad attività di disegno. Un altro importante strumento sono le letture condivise degli albi illustrati di Beatrice Alemagna; che creano uno spazio di mezzo tra il bambino e l'adulto, in cui è possibile incontrarsi, rafforzare il rapporto di fiducia e creare complicità e coesione tra tutti i partecipanti. Questi sono incoraggiati a offrire al gruppo la loro creatività e i loro talenti; i loro desideri, difetti e le loro storie.

17 Marzo primo incontro: Un forte ruggito di gioia! A partire dalla lettura del libro Un leone a Parigi, ci si concentrerà sui caratteri dinamici, iper-attivi e che in determinati contesti vengono considerati “troppo”. Attraverso pratiche di movimento, qi gong e di propedeutica teatrale si arriverà a capire come quest’energia eccedente non solo può essere coinvolgente e stimolante, ma anzi può essere un’ottima risorsa per sperimentare la leadership.

24 Marzo secondo incontro: I bambini di vetro In questo secondo incontro, ci faremo guidare da La bambina di vetro, albo illustrato che Beatrice Alemagna rimaneggia da un racconto di Gianni Rodari. Quando il mondo interiore diventa visibile pur non parlando? Il corpo riesce a comunicare e bastano anche solo suoni, silenzi, poca voce per riuscire a dire tutto quello che vorremmo ma non riusciamo a dire con tante parole. Sempre proponendo pratiche di movimento prima e pratiche di ascolto dopo, indagheremo la possibilità che anche solo dei semplici suoni, rumori, riescono a trasmettere svariati messaggi. 

7 Aprile terzo incontro: Quel magico incredibile giorno di niente Quel magico incredibile giorno di niente farà da filo conduttore e l’attenzione sarà portata a capire cosa può voler dire essere pigri. Si possono trovare possibilità nuove nella noia? osservare il dettaglio di ciò che già c’è attorno a noi,  pigrizia come inoperoso piacere, rilassamento e meraviglia.

14 Aprile  quarto incontro: Nelle sue pieghe nasconde tesori I cinque malfatti di Beatrice Alemagna è il testo che anima il quarto incontro. Attraverso una lettura rovesciata delle singolarità dei bambini e delle bambine, supportati da esercizi teatrali, di improvvisazione e di creazione, entriamo in contatto con i suoi personaggi surreali, piegati, capovolti, bucati, sbagliati, per riuscire a trasformare un tratto malfatto in un tratto distintivo unico.