TEATRO

LA MACCHINA DEL TEMPO

“C’è nel mondo un grande, seppure ordinario, segreto. Tutti ne siamo a conoscenza, ognuno ne è consapevole ma pochissimi se ne interessano. La maggior parte di noi semplicemente lo accetta e non ci pensa mai. Questo segreto è il tempo”

John Zerzan

Il corso si sviluppa ogni anno su un tema diverso, partendo sempre da alcune domande. Quest’anno il tema che abbiamo scelto è il tempo, o più precisamente ‘la macchina del tempo’. E se esistesse una macchina per ‘giocare’ con il tempo? Per dilatarlo, restringerlo, capovolgerlo… per viaggiare nel passato e nel futuro… cosa si potrebbe fare? Forse incontrare personaggi storici, o vedere come sarà il mondo nel futuro… Oppure andare nel passato per cambiare il presente…? Il tema del tempo è interessante non solo perché può diventare un gioco che apre a fantasie illimitate ma anche perché ci porta dentro a domande importanti nella nostra percezione della vita. Il concetto di tempo ‘unico e assoluto’ come siamo abituati a concepirlo è ‘reale’? O invece è vero anche nel vissuto quotidiano che il tempo è relativo, ossia diverso per ognuno e in base alla situazione che si sta vivendo?

Ad accompagnarci in questo viaggio ci saranno due testi: Ammazzare il tempo di John Zerzan e Canto alla durata di Peter Handke, il primo è un piccolo saggio illuminante che indaga il rapporto fra tempo e società, il secondo è un inno poetico che ha a che fare con il tempo inteso come durata. Il corso è strutturato alternando lavoro di training fisico e vocale, con momenti di lavoro corale e singolo, improvvisazione, costruzione, ascolto, gioco.

Il lavoro fisico è basato su tecniche di: danza contact, danza butoh, teatro fisico, danza personale e training energetico. Si richedono abiti comodi e voglia di sperimentare e mettersi in gioco.

Ogni lunedì da ottobre a giugno alle 20.00 prima lezione/prova gratuita lunedì 25 settembre