TEATRO PER BAMBINI 6-10 ANNI
7 Agosto 2019ACTING
7 Agosto 2019
TEATRO PER RAGAZZI 14-18 ANNI
a cura di Carla Marazzato e Sara Paolini
Orario:
Prima lezione di prova gratuita martedì 16 settembre
Martedì 18.15-19.30
Insegnante: Carla Marazzato, Sara Paolini
Info:Carla Marazzato, tel. 3299772284 - carlamarazzato@gmail.com
MOLTO RUMORE PER NULLA
“Vi amo tanto con tutto il cuore che non me ne resta per dichiararvelo”
Shakespeare
“Molto rumore per nulla” rientra a pieno titolo nel filone delle tragicommedie dove l'elemento comico si fonde con quello tragico e drammatico creando un perfetto equilibrio. E' questa una fra le opere preferite dal Bardo dove l'efficacia della scrittura si rivela in tutta la sua potenza grazie ad una macchina teatrale che funziona magistralmente in tutti i suoi aspetti senza lasciare nulla al caso, infatti è stata pubblicata nella piena maturità dell'autore.
La trama ruota intorno a due storie d'amore, la prima è quella fra Claudio e Hero osteggiata dal maligno don Juan che ordisce complessi inganni per distruggere la loro unione, la seconda invece ha come protagonisti Beatrice e Benedetto che con le loro reciproche schermaglie sembrano entrambi sprezzanti le gioie dell'amore e apparentemente acerrimi nemici ma invece aiutati dall'intervento di terzi cederanno anche loro alle gioie e ai piaceri dell'amore.
La storia appare costruita sull'uso della parola e dei bisticci verbali e questo gioco si estende perfino al titolo stesso “Molto rumore per nulla” il quale ci suggerisce che si tratta di un puro e semplice divertimento senza significati nascosti e senza conseguenze, molto rumore, molte parole per non dire nulla, in realtà nella sua leggerezza Shakespeare non è mai superficiale.
La parola arriva velocemente ai nostri cuori perchè è il mezzo migliore per comunicare emozioni, ma non solo. L'uso della parola è una delle più grandi arti concesse all'essere umano ma è molto difficile gestirla in modo madeguato, capirla e capirne i molteplici significati. La parola, il suono ed il rumore sono elementi simili. Chi non riesce a comunicare in modo consono con gli altri è come una persona che non sente la potenza della musica perchè è come se fosse privo di quella sensibilità necessaria per i rapporti umani.
La forza del testo e si rivela nella successione continua di equivoci, scherzi e colpi di scena che danno ritmo e vivacità alla storia che tratta svariati temi, dall'amore alla gelosia che possono creare conflitti e malintesi per passare poi alla ferocia degli inganni che attraverso la manipolazione dei personaggi “cattivi” hanno il potere di danneggiare profondamente gli altri senza tralasciare la critica ad una società dove la reputazione e l'apparenza sembrano più importanti dell'onestà e della buona fede e dove i personaggi usano delle maschere per nascondere la loro vera identità ed i loro veri sentimenti ed è proprio qui che l'autore attraverso la comicità e la satira svela le diverse sfacettature dell'essere umano usando la potenza della risata come strumento di critica sociale.
Il lieto fine comunque ci ricorda che nonostante la natura volubile ed incostante dell'uomo l'unica cosa che lo può mettere al riparo da sé stesso è ascoltare il proprio “cuore” e dar fiato a quel bellissimo suono che si chiama “amore”
Come sempre è prevista una restituzine finale al pubblico al termine del percorso.
METODO
In questo corso di teatro il centro del lavoro è la presenza. Si parte prima di tutto dal corpo per stimolare la conoscenza di se stessi, e l’essere centrati nell’espressione della propria creatività. Durante il percorso si esplorerà il tema scelto da tutti i punti di vista: verbale, filosofico, creativo ma anche fisico. Non si vuole imporre dall'alto dei concetti e delle nozioni, o partire da una storia o da un testo precostituito, ma si stimola l'allievo ad esprimere le sue idee personali, la sua fantasia, le sue esperienze, accompagnandolo nel processo creativo, allo scopo di rendere teatralmente concreta la sua intuizione, cristallinzandola in una forma chiara e definita.
Le tecniche principali utilizzate sono quelle del teatro fisico, della mimesis corporea, del clown moderno, della danza personale e della danza contact improvisation. Il teatro fisico lavora sulla coscienza del proprio corpo e sull'ascolto di gruppo. La mimesis lavora sull'osservazione della realtà e sull'imitazione. Il clown sulla sincerità dello stare con se stessi.
La danza contact improvisation sulla relazione con gli altri e sul rispetto e attenzione nel contatto. Tutta la pedagogia teatrale al momento della creazione è interamente basata sul ‘sentire’ e non sul ‘mostrare’: come si fa ad essere 'autentici' a teatro? Quando ciò che sento è reale e quando è 'finto'? Si sviluppa la coscienza e l'attenzione alla propria presenza, alla qualità che si ha in quel momento specifico. Durante il percorso i ragazzi creeranno uno spettacolo teatrale completamente inventato da loro, grazie agli stimoli dell'insegnante che, usando i principi della maieutica, cerca di creare la condizione adatta alla piena espressione dei partecipanti.